27/04/2024
Il grande ritorno dell’agricoltura, tra innovazione e sostenibilità

Il grande ritorno dell’agricoltura, tra innovazione e sostenibilità

Il mondo dell’agricoltura è arrivato a uno dei suoi picchi storici. Dopo che la tecnologia ha invaso il mondo del lavoro, l’agricoltura ha visto il suo essere ridimensionarsi, almeno fino agli ultimi anni, quando la terra ha preso la tecnologia e l’ha fatta diventare un’alleata. Complice, sicuramente, anche il trend della sostenibilità che pone l’accento sul ritorno all’agricoltura e al vivere sano.

E proprio a proposito di questo che oggi vi vogliamo raccontare 3 storie dal nostro sito in cui l’agricoltura si è ripresa lo spazio e l’importanza che gli era dovuta, sfruttando tecnologia e sostenibilità.

Sentinel 2, il satellite che aiuta la viticoltura

Siamo a Venosa, in provincia di Potenza, dove viene coltivato uno dei vini più amati d’Italia: l’Aglianico. Delle viti speciali, non solo per il loro essere, ma anche perché vengono osservate giorno e notte da Sentinel 2, un satellite in grado di rilevare le piante che hanno bisogno di essere concimate, annaffiate o potate. Una vera e propria rivoluzione nel mondo della viticoltura che si è aggiudicata il Premio Nazionale Oscar Green di Coldiretti, o meglio, il premio è stato assegnato all’enologo Donato Gentile della storica Cantina di Venosa.

Conoscere in tempo le condizioni delle viti e del terreno da cui nascono è essenziale per portare a termine una viticoltura degna di questo nome e Sentinel 2 monitora e invia i dati in un flusso continuo che, grazie ad un software predisposto, traduce questi dati specifici e dettagliati che permettono di monitorare e ottimizzare le azioni da compiere.

Un pomodoro che sa di mare

Un’altra delle grandi storie dell’agricoltura viene da Sarno, nella provincia di Salerno, in cui agricoltura e pesca si sono unite per dare vita a un pomodoro San Marzano con una dolcezza salina. Il pomodoro viene letteralmente tuffato nell’acqua di mare, preventivamente sterilizzata per preservarne il sapore.

Una produzione che oggi viene affidata a un consorzio di 60 piccoli produttori locali (Danicoop) che, con attenzione, segue le fasi per la creazione di questo prodotto: coltivazione, trasformazione e commercializzazione.

Un prodotto, il pomodoro San Marzano DOP che non ha precedenti nell’agricoltura e che si aggiudica il titolo di innovazione, senza nessun dubbio.

Salviamo l’arnica montana

Pianta officinale usata dagli alpini per curare infiammazioni e dolori, l’arnica montana è una pianta ormai a rischio estinzione che però è stata salvata da “agricoltori pionieri di ARMO1191”. O almeno così si definiscono Antonio Conzato, Andrea e Francesca Muner, che hanno trovato il modo per preservare l’arnica montana in un’ottica di sostenibilità ambientale, coltivando questa pianta senza l’utilizzo di attrezzature tecnologiche, ma con le mani, la zappa e il rastrello. Una vera e propria rivincita della tradizione che però questa volta punta a preservare una pianta in via d’estinzione e preservare gli habitat montani naturali che garantiscono una naturale coltivazione e raccolta dell’arnica montana.

Storie da un’agricoltura 4.0, così viene definita, la storia della terra che incontra l’innovazione e la sostenibilità. Un mondo in un cui l’agricoltura si fa spazio e ritorna con una veemenza che difficilmente possiamo ignorare, soprattutto in un’epoca in cui la sostenibilità è al primo posto e chi meglio della terra può restituirci questo.