I videogiochi non sono sempre belli, anzi ne esistono molti davvero bruttissimi, vuoi per la grafica, vuoi per il tema trattato alquanto imbarazzante.
Ma quali sono i giochi bruttissimi? Scopriamolo insieme!
Giochi bruttissimi e orrori della tecnologia digitale
Tra tanti videogiochi divenuti dei veri e propri best sellers, ne esistono altrettanti talmente brutti da chiedersi come abbia fatto qualche utente a dedicarci qualche ora del suo tempo, a meno che non abbia voluto farsi due risate.
Alone In The Dark: Illumination
Nato con lo scopo di creare un videogioco dell’omonima serie horror, ne uscì fuori un’orrenda copia, nella quale potevano collaborare fino a quattro giocatori in contemporanea, ognuno dei quali si trasformava in un personaggio diverso dagli altri.
Oltre alla grafica tutt’altro che accattivante, durante le partite incombevano problematiche di ogni sorta, basti pensare alla gestione degli spari, al sistema di puntamento e alla connessione di rete che si bloccava continuamente.
Batman: Dark Tomorrow
Batman: Dark Tomorrow è il videogioco più brutto dedicato alla celebre saga.
Esso uscì per la prima volta nel 2008 per la console Game Cube, dove la grafica non era altro che un agglomerato di figure deformi.
Quando fu reso disponibile anche per Xbox diede il peggio di sè, poiché non solo risultava buio, ma anche dannatamente lento e impastato.
BoneTown
BoneTown può essere tranquillamente definito un bruttissimo gioco marchettaro, in quanto per vincere alcune missioni era necessario guadagnarsi dei favori sessuali da parte dei personaggi femminili presenti all’interno della piattaforma.
Nemmeno la grafica è memorabile, anzi è stata un vero flop.
Bubsy 3D
Bubsy 3D non è altro che la brutta copia di Sonic, il famoso riccio blu della Sega, il quale ebbe invece un successo planetario.
Di questo orrore tecnologico ne furono creati ben quattro sequel, i quali finirono ben presto nel dimenticatoio a causa della loro assoluta ingiocabilità.
Charlie’s Angels
Videogioco dedicato alla famosissima serie TV degli anni Settanta e al film interpretato da Drew Berrymore, Cameron Diaz e Lucy Liu.
Esso non ebbe però lo strepitoso successo delle due precedenti iniziative, poiché orribilmente semplicistico, mosso e con un audio pressoché inascoltabile.
Custer’s Revenge
Sviluppato negli anni Ottanta da Mystique, Custer’s Revenge non ha fatto altro che proporre dei temi pornografici di pessimo gusto e ai confini del cringe.
Fortunatamente la Mystique lo ritirò dal commercio dopo poco tempo.
Ninjabread Man
Ninjabread Man è stato concepito da Data Design Interactive, azienda leader nelle schifezze e nella realizzazione di giochi bruttissimi.
Probabilmente è riuscita a conquistare tale record, in quanto da un solo videogioco ne ricavava molti altri, probabilmente con l’intento di massimizzare i guadagni con i minimi sforzi.
Avrà forse imparato la lezione?
Stalin VS Martians
Stalin VS Martians è nato con il chiaro obiettivo di ridicolizzare il regime sovietico, tanto che la stessa azienda produttrice lo definì sopra le righe e scadente (almeno in questo caso è stata sincera).
Durante questo orrore videoludico, il giocatore ricopriva il ruolo di Stalin contro l’invasione aliena intenta ad invadere la Russia.
Inutile dire che si tratta di uno dei peggiori videogame strategici della storia.
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